martedì 14 ottobre 2008

Dov'è finita l'unità ?

Ore 17,00, ho lasciato il presidio da poco con tanta amarezza intorno per una situazione che si protrae da alcuni giorni ma voglio sottolineare e chiedervi dov'è finita l'unità del gruppo Siltal. Ci abbiamo provato, Roma doveva essere l'inizio della lotta comune, dovevamo piantarla dura ma sembra che gli unici con le p.... siano i pochi lavoratori di Bassano che stanno presidiando da quasi un mese. Oggi abbiamo avuto l'ulteriore conferma che stiamo scomodi all'azienda che vuole portar via gli ultimi pezzi rimasti (4000 circa). Ma forse si è toccato il fondo, forse perchè la Siltal non finirà mai di stupirci, siamo stati accusati di essere la causa dei comandi a distacco e dimissioni presentate in questi giorni. Niente soldi, questa è la situazione che sta obbligando la gente a scappare, aggiunta alla prospettiva che in Siltal con il prodotto che stiamo facendo non c'è mercato. Dispiace però che a lottare siamo solo noi, e che dall'alto continuano a farci pressione psicologica perchè i colleghi di Ticineto e Caserta non stanno presidiando come noi. Dove sono finiti i nostri amici combattivi, perchè non state lottando?
E se di lotta stiamo parlando voglio dirvi che nel massimo del possibile cercherò di starvi vicini, ma per motivi personali ho difficoltà a venire al presidio... Ma non mollate, vi prego, la società ha bisogno di gente come voi che lotta per il suo lavoro e la sua dignità e solo così potremo essere aiutati!!!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci stiamo pensando ma non c'è cassa firmata e purtroppo siamo disuniti e disorganizzati;vedremo. Non mollate adesso ragazzi.non mollate.....

Anonimo ha detto...

avete ragione,sono un vostro collega di pignataro,mi rammarico ma purtroppo e'la verita'noi a pignataro non siamo per niente gente con le palle,mi dispiace ammetterlo ma e'la nuda e cruda verita'me compreso,nessuno escluso!ma propio nessuno!il sindacato ci ha ucciso,e ci sono molti che ci leccano ancora il culo!

Anonimo ha detto...

ricordo che a ticineto nel mese di giugno abbiamo fatto una settimana di sciopero davanti ai cancelli dalle 7 del mattino a sera perche' non avevano versato lo stipendio di maggio. ora la fabbrica e' deserta ci sono solo gli impiegati ma loro vivono su un altro pianeta,ancora non si rendono conto che siamo ad un passo dal fallimento.poi i sindacalisti ci hanno detto che non possiamo impedire loro di entrare , quindi cosa stiamo a fare davanti alla fabbrica ,dovevamo farlo un anno fa il presidio perche' sapevamo che caraffini e' allergico al pagamento degli stipendi.

Anonimo ha detto...

Ancora di salvezza per la Siltal. La Regione propone aiuti ad hoc per il freddo passivo
Casale - 10/10/2008

È ormai un’altalena di speranze e delusioni, un tira e molla senza fine, un rincorrersi di conferme, promesse, smentite, progetti industriali futuribili per prodotti che si dice sarebbero destinati a rinnovare radicalmente il settore del freddo e magazzini vuoti, linee produttive per banali frigoriferi che restano inchiodate, operai a casa ad aspettare una cassa integrazione che l’azienda non è in grado di versare...

E mentre mercoledì a Roma le organizzazioni sindacali discutevano come procedere per far recuperare il recuperabile a Casale il minivertice convocato dal vicesindaco Gianni Crisafulli e dall’assessore al Lavoro Fabio Lavagno sembra ancora una volta offrire un’ancora di salvezza algruppo di Caraffini, ormai davvero sull’orlo del baratro.

All’incontro ha preso parte l’assessore regionale Andrea Bairati che ha ascoltato progetti e proposte dell’azionista di maggioranza Gabrio Caraffini e dell’amministratore delegato Evasio Novarese.

«Caraffini ha rassicurato circa la disponibilità dei dieci milioni di euro necessari per la ricapitalizzazione. Ci sono segnali positivi rispetto alla vendita del pacchetto azionario», spiegano Lavagno e Crisafulli.

«Inoltre metterà sul piatto altri immobili nella zona di Brescia e a Cassino per recuperare la liquidità necessaria».

Questo per quanto riguarda la proprietà.

Sul fronte pubblico la novità più importante è relativa alla costituzione di un tavolo tecnico regionale, entro i prossimi dieci giorni, allo scopo di studiare una misura specifica per intervenire a favore di Siltal e fare sì che investimenti sulla nuova linea produttiva possano finalmente partire. E l’innovazione rappresentata dal freddo passivo da progetti diventi realtà, l’unico percorso in grado di dare fiducia per il mantenimento dell’occupazione.

resta però sempre

il problema tempi

La misura dovrà comunque deve essere vagliata da una commissione europea a Bruxelles perché non si possono concedere aiuti alle aziende salvo, che per i settori dell’innovazione e dell’Ambiente.

Lo snodo sta proprio qui, visto che il progetto del freddo passivo sarebbe in grado di coniugare i due aspetti, quello dell’innovazione e quello di un maggiore rispetto dell’ambiente, con vantaggi dal punto di vista del contenimento del dispendio energetico.

Certo che resta sempre il problema dei tempi, che nessuno a quanto pare è in grado di valutare, ma che rischiano di essere eccessivamente lunghi, col risultato che la cura rischierebbe di arrivare quando il malato è già morto da un pezzo.

E proprio per questo Bairati si è impegnato a fare approfondimenti rispetto agli istituti di credito, e dare così fiato al progetto di Siltal.

Faccenda non da poco in un momento in cui si parla di recessione e in cui le banche tendono a rischiare il meno possibile.

Intanto l’azienda prosegue cercando di far conoscere la propria proposta e il freddo passivo sarà presentato - ha annunciato Caraffini - in uno stand che verrà allestito al Salone del gusto a Torino.

Massimiliano Francia

questo lo copio qui per mostrarvi cosa si legge in QUEL DI TICINETO..., ma non si dice mai QUANDO I SOLDI !!

Anonimo ha detto...

Carissimi lavoratori sono un impiegato/a di ticineto e vi pregherei di farvi una domanda "perche' un manager del livello di Evasio Novarese sia approdato in Siltal ? "
Costui quadagna un milione di euro all'anno con contratto in scadenza a novembre 2009 .
Secondo voi il suo scopo e' quello di salvare la SILTAL ????
Se questo losco figuro rimarra' in Siltal noi faremo la fine del topo in gabbia.
La unica nostra ancora di salvezza potrebbe essere proprio quella di far fallire Siltal eliminando tutto lo staff dirigenziale e con esso Novarese.
Rimettendo in pista il commissariamento ed eliminando Caraffini Novarere and company .
A dimenticavo il freddo passivo ...... una bufala piu' grande del buco iar siltal ......
Ma davvero credete alle favole al massimo ci sara' occupazione x 30 persone .....SVEGLIAMOCI ......
Agiamo legalmente e prendiamoci in mano l'azienda .
I commissari : se e' il caso mandiamo un esposto alla procura !! sento odore di inciucio !!! SINDACATI SVEGLIATEVI !!!!

Anonimo ha detto...

Carissimi lavoratori.....

Penso che sia approdato in siltal per ricomprarsela per due soldi dopo il fallimento