lunedì 8 dicembre 2008

Le lotte a che sono servite?

Dopo aver letto i vostri commenti ho pensato di lasciare il mio pensiero in merito al presidio e alle lotte che abbiamo fatto in questi mesi e continueremo a fare....
Quando abbiamo iniziato a presidiare la nostra grossa preoccupazione è stata quella di riuscire a portare a casa i soldi che avanzavamo....Poi col passare del tempo ci siamo resi conto che c'era anche un piano industriale che doveva essere presentato e la paura del taglio del personale.
Cosa abbiamo portato a casa da questo presidio?
Prima di tutto ci siamo fatti sentire. Il caso Siltal è stato portato non solo nei quotidiani locali...La gente ha cominciato a parlare di noi e del problema del lavoro precario. Molte persone sono venute a incontrarci, ci hanno portato parole di solidarietà e ci sono state vicine. Altre ci hanno aiutato economicamente. Ci siamo dati da fare alla ricerca di sensibilizzare i consigli comunali. Abbiamo avuto una offerta dalla chiesa pari a 50.700 euro, ugualmente divisa per ogni lavoratore...Grazie alla S. Vincenzo di Bassano del Grappa e ad altre offerte abbiamo pagato quasi 5000,00 euro di bollette scadute, ridando il gas a chi non l'aveva più ed evitando ad altri chiusure di utenze. Ci siamo autotassati per vivere al presidio...abbiamo preso pioggia e neve per difendere il nostro posto di lavoro...E ci siamo uniti,abbiamo instaurato dei rapporti di amicizia che nessuno ci può togliere....
Tutto sembrava però inutile quando alcuni sono entrati a lavorare, io per prima mi sono arrabbiata tremendamente con il SINDACATO quando hanno permesso questo...Io con il mio carisma non ho avuto mezzi termini e non mi sono preoccupata se qualcuno poteva offendersi, ho detto loro ciò che pensavo soprattutto all'unico presente in quel momento...Vorrei che si capisse che non era niente di personale e io ce l'avevo solo con la scelta che avevano preso.Vorrei che le persone che mi accusano di essere aggressiva, guardassero nel vocabolario ciò che significa e che cercassero di capire che dopo mesi di protesta anch'io posso perdere la calma. Ho avuto un momento molto difficile in cui avrei voluto non andare più in via Trozzetti, ho cercato di allontanarmi ma poi c'erano sempre loro gli assidui presidiatori a darmi forza per continuare... Abbiamo mandato giù il boccone amaro per quelli che sono entrati ma con il loro aiuto abbiamo cercato di capire che succedeva...
Da domani altre persone entreranno per produrre un migliaio di pezzi... Sarà l'assemblea con il sindacato a decidere se è giusto produrre...in ogni caso il presidio continuerà... e trascorreremo li anche San Silvestro...ma io vi chiedo cortesemente di smetterla di puntare il dito su loro, coloro che hanno fatto migliaia di KM per trovare una soluzione per noi...La giusta ricetta nessuno ce l'ha e non possiamo accusarli di dormire sonni tranquilli almeno che ci dormiate assieme....Se finalmente il 12 verrà firmata la cassa è grazie a loro che si sono dati da fare in questi giorni per richiedere il pagamento diretto . A roma ho avuto la possibilità di parlare con Agnelli e non mi ha dato l'impressione di star seduto ad aspettare. Ringrazio Gloria che mi ha dato la possibilità di essere al ministero giovedì e di aver toccato con mano lo schifo che c'è in certe sedi. Invece di prendercela con loro prendiamocela con chi non ci assicura un nostro diritto e a chi non impedisce ad un " imprenditore" di giocare con 900 famiglie...Ecco perchè credo che indistintamente al sindacato a cui siamo iscritti, dovremo scendere in piazza il 12, manifestare contro la fame, non nel mondo, la nostra fame e portiamo con noi i striscioni SILTAL, portiamo la nostra realtà...