venerdì 5 dicembre 2008

INCONTRO AL MINISTERO

Sono ieri trapelate molte notizie riguardo l'incontro che si è svolto a Roma ieri pomeriggio.... In sostanza credo che sia stato un fallimento, i sindacati non sono andati in gita come dice qualcuno e vi assicuro che quando senti dire da un tal Gabrio che gli dispiace ma non ha soldi con il sorriso in bocca ti vien voglia .....Sostanzialmente questi i punti principali:
  1. Il Signor Gabrio Caraffini ha dichiarato chenon ha soldi, non colpa sua ma delle banche. Quando avrà i soldi ricapitalizzerà.... Quando? Non lo sa.... Prima di Natale ma per aver più possibilità di mantenere la parola meglio dire dopo la befana....Ecco perchè bisogna incontrarsi di nuovo quando ci sarà data certa, cioè il 13 Gennaio
  2. Alla domanda se ci sono soldi per pagare gli arrettrati Novarese ha dichiarato: nessun soldo in cassa e non ha nemmeno menzionato entrate.
  3. Piano industriale consegnato a commissari. A noi riassunto in 5 minuti.
    Bisogna rivedere la competitività dei prodotti.... La situazione dei frigoriferi tradizionale è molto critica. " Meno ne facciamo meglio è".
    Appena arrivano i soldi pronti a partire con refrigerazione passiva.
    Nel 2009 in tutto il gruppo Siltal saranno impiegati in media 404 lavoratori e gli altri?
  4. Unica notizia positiva: sembra che il 12 ci sarà finalmente la firma della CIGS con pagamento diretto.
  5. Indispensabile secondo me l'aiuto della provincia se vogliamo qualche euro per Natale....

28 commenti:

Anonimo ha detto...

NON COMMENT


Questo e quello che si potrebbe dire se fossimo in Inghilterra ma in realtà qualcosa da dire c'è.


Prima di cominciare a riferirvi i risultati della riunione di oggi voglio dire alcune cose.

Sono davvero dispiaciuto per quello che sta succedendo oggi in Italia, ho messo al mondo dei figli per amore e con amore, mi è stato insegnato che un uomo è maturo quando ammette i suoi sentimenti e i propri errori quando ha un lavoro, una famiglia forte, e dei figli. Io, in queste cose ci ho creduto, ho cercato il lavoro ed ora mi è stato tolto, ho creato una famiglia che fortunatamente resta forte e dei figli che amo più della mia stessa vita ma che non avranno mai quei privileggi che ho potuto avere io grazie al mio di padre. Non ho mai cercato di illudere nessuno ho sempre cercato di essere nel giusto anche quando gli eventi e le persone sembravano darmi torto ho lottato sempre contro ogni forma di ingiustizia diventando sempre più forte ogni volta che alla LOTTA si aggiungeva una nuova ingiustizia. Oggi questo è un paese per pochi, un paese dove le case, le strade, i palazzi non sono più costruiti oltre che con i mattoni, anche con i principi, le lotte, i sacrifici e la volontà ma semplicemente di fango e monnezza, lo stesso fango e la stessa monnezza che ogni giorno è riverato sulle nostre dignità di uomini e di donne. I valori non sono che carta straccia, questo è un paese dove i bambini, i vecchi, le donne, e gli uomini onesti quelli davvero onesti prima nella coscenza e poi nell'aspetto non servono e non ci sono quasi più sono invisibili, schiacciati dall'arroganza e dalla cupidigia di chi crede di avere il potere ed il danaro ed invece l'unica cosa che possiede è la fame una fame atavica di mangiare, mangiare, mangiare tutto e tutti senza mezzi termini schiacciando chi nella vita non ha mai chiesto di più di quello che avrebbe dovuto avere e cioè che un uomo è maturo quando ammette i suoi sentimenti e i propri errori quando ha un lavoro, una famiglia forte, e dei figli.

Questo "sfogo" così definito dal nostro collega Elettroman è quello che rappresenta e che sentiamo dentro in gran parte di noi!
Sono principi SANI e DIGNITOSI dei lavoratori.
Al Sig. Caraffini con tutto il rispetto posso solo dirgli:
LEGGA E TRAGGA INSEGNAMENTO DA QUANTO SCRITTO SOPRA!!!!!

Anonimo ha detto...

perchè non ti sei firmato?
Elettro ha ragione e uno schifo totale siamo sempre l'ultimissima ruota del carro

Anonimo ha detto...

perchè non ti sei firmato?
Elettro ha ragione e uno schifo totale siamo sempre l'ultimissima ruota del carro

Non importa a nessuno sapere chi sono io l'importante è che si sappia cosa proviamo in questo momento io e tutti i miei colleghi,come hai detto tu SONO L'ULTIMISSIMA RUOTA DEL CARRO!!!

Lavoratrice Siltal Bassano

Anonimo ha detto...

ciao a tutti sono un lavoratore di pignataro ormai amareggiato come tutti voi a sentir dire sempre le stesse cose!io sono fiero di voi che a bassano continua il presidio ma a pignataro i soliti ignoti continuano ad entrare in azienda mettendo da parte quel famoso salvadanaio che un giorno il sig caraffini gli darà!non si riesce a capire come mai ancora una volta i sindacati in assemblee non hanno portato gl'avvocati!!mah!!e come ho letto dal vostro blog che fine faranno gli altri dpiendenti della siltal spa se a luglio 2009 impieghera slt 404 operai?chiedo ai miei colleghi che postano qui che martedi non facciano i pecoroni come sempre ma che si facciamo sentire...ragazzi siamo a natale ed e trascorso un altro anno con contributi figurativi vi rendete conto???aspettiamo ancora gabrio che ci riempa di stronzate il 13gennaio 2009?????andra di nuovo a dire che stara senza e soldi e noi ancora aspettare che ci elemosiniii????forza bassano siamo tutti con voi!!!

Anonimo ha detto...

la cosa piu' vergognosa della vicenda siltal e' che dal 26 luglio scaduto il primo anno di cassa si e' fatto arrivare dicembre e ancora non siamo sicuri che al 12 la firmano,mi sto convincendo sempre di piu' che la tragica situazione e'sfuggita di mano al sindacato,e anzi i casi sono due o sono corrotti o sono degli incapaci perche' non possono fare stare delle famiglie senza stipendi, ma noi saremo il loro INCUBO notturno

Anonimo ha detto...

vorrei proprio sapere che fine ha fatto il sindacalista della CISL... (quello che è andato da SANTORO...) CHE FINE HA FATTO.... sicuramente lui il suo bel posto l'avra trovato...visto che gli interessi del padrone li sa fare bene.....

Anonimo ha detto...

io ho visto che gli interessi del padrone li sanno fare bene TUTTI i sindacalisti cigl cisl e uil non c' e' ne uno che si salvi e chiamarli venduti e fare loro un complimento ...ma devono ricordarsi di noi operai siltal visto che son sicuro che leggono il blog : di notte ci sognerete sempre piu' incazzati saremo il vostro INCUBO e piu' mesi passano piu' INCUBI farete.....

Anonimo ha detto...

Per i colleghi di Pignataro :

Il 09 dicembre è martedi' e non mercoledi'.

Anonimo ha detto...

Coleghi di pignataro:
fate benissimo a scrivere anche qua'
ma non vi pare una stronzata non scrivere sul blog che ci interessa di + IL NOSTRO!!
Poi fate come volete, Stronzi eravate e peggio state diventando
PECORONI

Anonimo ha detto...

Offendendo le persone non facciamo onore a nessuno , nemmeno a Pignataro .

Anonimo ha detto...

io scrivo sul blog di bassano perche'qui si lotta realmente(vedi presidio)a pignataro solo chiacchiere e spot!il blog elettromen lo puo'anche chiudere...e'solo un blog riporta notizie niente di piu'!che ha la sua utilita'certo...ma di certo se non lo si affianca ad una azione di lotta concreta e'per il mio modo di vedere...futile!

Anonimo ha detto...

ma poi a te cosa interessa le persone dove postano...siamo liberi di fare ognuno cio'che vuole...o a poco a poco da "comunisti"o "gente di sinistra"come palesemente dichiarate di essere,in realta'siete molto piu'fascisti dei fascisti?la liberta'di espressione e'un diritto aquisito da tempo nel nostro paese,nel blog di pignataro invece hanno messo le registrazioni obbligatorie perche'qualcuno si e'permesso di contraddire o di dar fastidio il "capo"del blog(definendo sabotatore uno che ha opinioni diverse),...e a me questo mi sembra sinceramente piu'un atteggiamento berlusconiano che altro..non vi pare?

Anonimo ha detto...

un'altro nick ha detto...

ma poi a te cosa interessa le persone dove postano...siamo liberi di fare ognuno cio'che vuole...o a poco a poco da "comunisti"o "gente di sinistra"come palesemente dichiarate di essere,in realta'siete molto piu'fascisti dei fascisti?la liberta'di espressione e'un diritto aquisito da tempo nel nostro paese,nel blog di pignataro invece hanno messo le registrazioni obbligatorie perche'qualcuno si e'permesso di contraddire o di dar fastidio il "capo"del blog(definendo sabotatore uno che ha opinioni diverse),...e a me questo mi sembra sinceramente piu'un atteggiamento berlusconiano che altro..non vi pare?

bravo sono daccordo con te ecco un'altro tutto chiacchiere e distintivo (applauso) è vero in questo paese del cazzo c'è la libertà di espressione c'è anche la liberta di scioperare la differenza tra la tua liberta di espressione e la mia sostanzialmente è questa per me augurare la morte a qualcuno non vuol dire LOTTARE o manifestare un disaggio come non vuol dire LOTTARE dalle pagine di un blog io ho sempre LOTTATO per strada scioperando evidentemente per te ed i tuoi colleghi no poi riguardo al condtraddirmi non ho problemi ma quando mi si condradice per rompermi il cazzo be allora poi cominciano a fumarmi i coglioni visto che ad oggi te compreso scrivi su bassano perchè qui si lotta d'avvero perchè hanno il presidio ma tu dove sei e cosa fai lotti sulle spalle degli altri e certo a pignataro si usa così la realta è un altra caro il mio comunista convinto la realtà è che il posto di lavoro ce lo hanno tolto e voi a guardare perchè io il blog lo ho fatto la mia parte pure siete voi che siete lassisti
e leccaculo di CARAFFINI e peggio mi viene di DEsantis forse tu sei uno di quelli che mi ha telefonato a casa dicendomi le cosine be sappi che ora stò cominciando a rompermi il cazzo e quindi posso pure cominciando la mia personale LOTTA vi rompo il culo poi fammi sapere e vediamo chi sei e cosa fai visto che sia su questo che sull'altro di blog sapete solo dire ma mai fare è arrivato il presidente del partito comunista ma va fanculo strunz grazie a te e agli stronzi degli amichetti lekka lekka tuoi stiamo a natale e senza soldi perchè loro no scioperare lottare c'è da zappare da raccogliere e poi vogliono parlare ariva fanculo tu e tutti quellic che parlate a vanvera non avete le palle e vi nascondee ditero alla liberta di espressione eccotela la tua libetra di espressione del cazzo elettroman = Ferdinando Caserta questa è libertà di espressione stronzo e lavati la bocca prima di parlare dei compagni piscialetto

Anonimo ha detto...

Ma perchè non sotterriamo le divergenze ed educatamente e civilmente cerchiamo tutti assieme di fare qualche cosa di concreto , non vituale ,in piazza,davanti i cancelli Siltal,per le strade delle nostre citta' coinvolgendo tutti,o almeno proviamo a coinvolgere anche chi è indifferente ,facciamoci sentire con o senza sindacato.

Anonimo ha detto...

é quello che sto cercando di dire da una vita ma sembra che nessuno voglia ascoltare grazie per l'interessante e benevolo commento

Anonimo ha detto...

buon week-end sindacalista che segui la siltal, se domani vai a messa confessa i tuoi peccati, ma stanotte avrai sempre lo stesso INCUBO

Anonimo ha detto...

io penso e credo che la libertà di esprimere un'opinione è importante, penso di vivere in un paese libero e democratico,abbiamo oggi a disposizione mezzi tipo i blog x comunicare e altro,ma penso che la madre di tutti gli imbecilli è sempre tanto incinta, in questi periodi fà pure parti gemellari, non capisco perchè dobbiamo arrivare a insultarci o a dare da venduti, saremo il vostro incubo, questo non lo capisco proprio, stimo ELETTRO posso non essere sempre d'accordo con lui, ma almeno ha messo del suo, dice come la pensa, esprime il proprio sentire di uomo, in una vicenda che deve subire, come gli altri lavoratori Siltal,non se la prende comodamente con il vicino, senza dare in modo intelligente qualcosa, molto tempo fà qualcuno mi ha risposto tu cosa fai e dai alla causa?allora cari e care invece di sputare se viene questo segretario se si parla di noi in tutti i modi in modo che si dimentichi nessuno, fatevi la domanda cosa faccio io??invece di nascondermi dietro giudizi lapidatori o insultare, aspettare che siano sempre gli altri a fare e magari senza mai dare qualcosa.caro ELLETRO andiamo avanti non farti scoraggiare dai provocatori, lascia che scrivano in anonimato sul blog di Bassano le loro immondizie mentali, io sono iscritto al sindacato e ci credo e credo che la critica deve essere fatta da dentro, bisogna sempre pensare e chiedersi e io cosa posso suggerire? cosa posso fare? quale contributo posso dargli? quelli che votano a destra e lega tanti pure miei colleghi di lavoro...che sparano sulla croce rossa appena scende in campo esistono e ci sono, e ci saranno sempre, allora forza avanti e come dici tu hasta la victoria siempre-

Anonimo ha detto...

e'no'cosi'propio non va,io non ho offeso nessuno caro ferdinando...tu invece si!mi dispiace ma allora sei fascista davvero!incomincia a rispettare gli altri e poi parliamo,per il resto vai avanti pure tu e la tua personalissima lotta virtuale(mi spiegherai un giorno di concreto tu cosa hai fatto)e portati con te i tuoi 3..0..4seguaci...vai pure e vedi chi ti segue...il problema e che chi ha lavorato nella silia ti conosce fin troppo bene...quindi io non aggiungo altro se la gente ti amasse ti seguirebbe anche...

Anonimo ha detto...

siamo fortunati perchè non tutti i sindacalisti vanno a messa:::::e dunque non si confessano.....

Anonimo ha detto...

calcolando anche la tredicesima a fine anno saranno 6 gli stipendi da recuperare quindi ad ogni operaio siltal vengono a mancare in media dai 4-5.000 euro, e se sono in coppia a lavorare 9 -10.000euro, quindi ipotizzando che al 12 ci sia la firma del decreto e ci sia il pagamento diretto dall'inps e' difficile che prima delle feste vedremo dei soldi, il problema e' che martedi nelle assemblee i sindacalisti verranno a dirci che dobbiamo avere ancora un po' di pazienza e che magari se la ditta avesse bisogno dobbiamo lavorare( vedi Ticineto)per non perdere quel poco di commesse,ma il bello e' che si andra'a lavorare come pecoroni

Anonimo ha detto...

bisogna fare il punto della situazione: a Bassano, Ticineto e Pignataro nel primo anno di cassa si sono fatte diverse iniziative: scioperi, blocchi stradali, manifestazioni in citta' e davanti alle prefetture, incontri nei comuni, nelle sedi provinciali e nelle sedi regionali, presidi davanti ai cancelli, visite di giornalisti e tv locali, incontri con vescovi, raccolta di fondi, fatto conoscere il problema a Epifani, Travaglio, Cremaschi,ma il risultato e' stato negativo, perche in media si prendono soldi ogni 4-5mesi quando va bene, ora penso sia giunto il momento di prendere iniziative piu' concrete visto che siamo in democrazia (almeno penso )alle prossime assemblee bisogna portare le bollette da pagare e darle ai sindacalisti, visto che caraffini non ha soldi,togliere le tessere, chiedere ai sindaci ( che abbiamo votato ) qualche soldo per fare un Natale dignitoso, e per finire se al 12 ci sara'la famosa firma (ho ancora qualche dubbio )andare poi Noi dagli avvocati, per mettere fine a questa agonia.questo come risposta a chi dice che ci lamentiamo sempre sui blog ma non abbiamo mai nulla da proporre

Anonimo ha detto...

La direzione Aziendale ha creato lavoratori di serie A (da tenere e coccolare) e di serie B (da ridurre a stracci da pavimento,cosi' se ne vanno una volta per tutte) e il colmo è che
i nostri responsabili sindacali (lasciano fare , perchè loro dopo la nostra dipartita restano). Ora Vogliono farci intendere che Il Sig. Caraffini vuol vendere tutti e tre gli stab. per far cassetta e ripartire con il freddo passivo ma, omettono come sempre di dire Dove produrre e con quali maestranze (404 nel 2009 e gli altri? moriranno di fame strada facendo? Voglio ricordare a tutti i Sindacalisti impegnati che cosi' facendo si rendono corresponsabili di un Reato molto grave..e..di tutto quello che ne puo' seguire.

Anonimo ha detto...

SONO LUPOGRIGIO6 E IO HO SMESSO DI INSULTARE E OFFENDERE XKE ALLA FINE PASSO LA MONETA X QUEL KE VALE E SO KI MI POTRA GUARDARE IN FACIA XKE AL PRESIDIO I SN STATO E ANCORA CI VADO E MA NN TROVO GIUSTO DOVER RIENTRARE AL LAVORO SENZA UNA GARANZIA DI STIPENDIO O CIGS XCIO RIFLETTETE KI E STATO CONVOCATO,CIAO ELETTROMAN SN SEMPRE CN TE COMPAGNO DAL TUO AMICO CAMERATA UNITI SI VINCE!!!!!!

Anonimo ha detto...

Grazie Lupo per la solidarieta forza e onore anche per te camenrata !!!!

Anonimo ha detto...

di Combattente

Vogliamo denunciare l’insostenibile ed ormai estenuante situazione dei lavoratori e delle lavoratrici SILTAL ed IAR-SILTAL di Pignataro Maggiore. La IAR nasce negli anni settanta a Ticineto con la vocazione, comune nella zona, di realizzare apparecchi che producano freddo. Si specializza in apparecchi per la conservazione di prodotti surgelati e di gelateria, diventandone leader europeo in poco tempo. Vetrine e conservatori variopinti entrano nei pubblici esercizi di tutta Europa a sostegno delle marche più importanti del settore.

Si fa così conoscere ed apprezzare. Può tentare una nuova linea di prodotti, più domestica. Si diffondono presto per le cantine, italiane e non, congelatori a pozzetto ad uso domestico di sua produzione. Quasi in sordina, perché escono dalle linee con i marchi più disparati. Ciò che conta è produrre a prezzi competitivi e remunerativi. Si lasciano ai clienti le politiche di marketing e di distribuzione.

La produzione dai livelli artigianali dei primi tempi cresce a tal punto da richiedere lo scorporo della parte più professionale dell’attività ed il potenziamento della parte più domestica. Si costituisce una nuova società, la Iarp, si avvia un nuovo stabilimento più specializzato a Casale Monferrato, e si acquisisce la società Carma che opera in zona ad Occimiano.

E’ il boom per l’azienda in un periodo di crisi per tutto il proprio settore. Sfruttando il momento, con scelte controcorrente e piene di coraggio, mentre le concorrenti dismettono perseguendo fini più speculativi e poco industriali con operazioni finanziarie ad ampio raggio, si decide di lanciarsi pienamente nel settore domestico acquisendo dalla Zanussi il nuovo stabilimento di Bassano del Grappa. La gamma si estende ai frigoriferi e ai congelatori verticali. Nascono le prime Filiali commerciali estere in Spagna, in Francia e in Danimarca. Le vendite crescono a dismisura, con una progressione vertiginosa. La liquidità che si viene a creare consente altri passi nella direzione di un’ulteriore espansione. Inizia un periodo di acquisizioni quasi costante.

Dalla Siltal Casa la società rileva lo stabilimento di Abbiategrasso. Ne elimina la linea di frigoriferi, ma ne potenzia quella per le lavabiancheria, quadruplicandone la produzione. Allarga in misura consistente la sua presenza internazionale grazie all’impiantistica e alla componentistica. Russia, Cina e i più diversi paesi del terzo mondo diventano partner costanti, nella fornitura di know-how, di fabbriche, di impianti o di soli componenti per realizzare elettrodomestici localmente. Dalla Whirlpool rileva lo stabilimento di Montcada nei pressi di Barcellona. E’ la risposta alla crescita della domanda che Bassano fatica a soddisfare. Dalla Elettrolux rileva lo stabilimento di Castellbisbal sempre nei pressi di Barcellona. Si aggiunge la cottura. Dalla Mea di Torino acquisisce l’attività produttiva di None. Entrano le asciugabiancheria, destinate al mercato nordeuropeo che si va sempre più allargando. Dalla LG coreana rileva lo stabilimento di Pignataro Maggiore. E’ il no-frost a interessare, ma non solo. Il piano di crescita concordato con lo stato italiano che vi partecipa inizialmente in minima misura prevede il potenziamento.

La società costituisce la Silia spa di Pignataro Maggiore. Lo stabilimento raddoppia; raddoppia la produzione. Ai frigoriferi si aggiungono le lavabiancheria che hanno abbandonato Abbiategrasso per far posto alle asciugabiancheria di None, che non è più sufficiente a soddisfare la richiesta triplicata. Avvia la produzione delle lavabiancheria con carica dall’alto. Apre nuove Filiali in Grecia, in Germania, in Polonia. Si apre il mercato dell’est europeo. Il marchio Siltal primeggia in Bulgaria; una lavatrice Siltal raggiunge Vladivostok. Apre una Filiale a Chieri per seguire meglio il mercato africano e mediorientale. Dalla Areilos rileva il pacchetto azionario e l’intera attività di Soliera. Interrompe la produzione di Castellbisbal e potenzia la fabbrica italiana triplicandone la produzione. E’ la volta ora di nuove Filiali in Olanda e in Inghilterra a preludere nuovi orizzonti.

Storia di un buco… Può sembrare una cosa insignificante e rimediabile, non è così quando si verifica nella gestione di un azienda ma soprattutto nella vita delle famiglie che lavorano per essa.

Nel 2004 la IAR-SILTAL scopre un buco di svariati milioni di euro, in più la perdita di alcune commesse importanti che l’azienda aveva. Da quel momento inizia la travagliata storia dei lavoratori e delle lavoratrici.

Perdita delle commesse. Il tutto sembra partire dallo stabilimento di Pignataro Maggiore, la proprietà ci avverte con svariati comunicati che la qualità del nostro prodotto è in calo, e stranamente, cosa mai verificatasi prima, all’interno di alcune lavatrici e frigoriferi sono stati trovati oggetti di vario genere.

Considerazioni. Inziamo col dire, che gli operai di Pignataro Maggiore provengono dalla LG coreana, è gente formata ma soprattutto è gente che ha saputo dare a Terensio Lupano, patron della Iar-Siltal, uno stabilimento a scarto zero o per lo meno vicino ad esso, è gente che fino a poco tempo prima dell’acquisto da parte di Iar-Siltal produceva tecnolagia innovativa “no frost” e di indubbia classe A sia estetica che funzionale. Ma cosa molto importante a mio avviso è che tutto il processo produttivo era racchiuso in un unico stabilimento. All’arrivo di Iar-Siltal le cose cambiano, gli impiegati vengono spostati alle linee di montaggio, l’ufficio progettazione resta con una sola persona che deve seguire sia i frigoriferi che le lavatrici. Inoltre la sua funzione è quella di portavoce perchè gli uffici progettazione sono nella sede legale della società. Il quadro si completa con l’apparizione di due figure il direttore e il capo della produzione. (…) La politica del “vai avanti” la fa da padrone, c’è un grande interesse per la quantità e non per la qualità, indubbiamente in entrambi i campi, quello del freddo e il lavaggio, si lavora su un prodotto vecchio e obsoleto che però per i primi tempi sembra tirare, ma poi si sa la concorrenza fa il resto.

Mea culpa: questo è quello che dovremmo fare un pò tutti noi operai. Anche noi abbiamo le nostre colpe, avremmo potuto avere più contatti con i cugini e fratelli degli altri stabilimenti, ma soprattutto combattere il menefreghismo di alcuni sulle scelte produttive di altri, alcuni avrebbero potuto vendersi di meno e altri un pò di più, invece da parte nostra c’è stato solo il pensare a noi stessi come singolo individuo e non come un solo corpo che vive e produce. E’ l’unione che fa la forza ed è sempre stata la nostra pecca, siamo sempre stati deboli e soli, anche ora che siamo in seria difficolta continuiamo con questo atteggiamento e quello che è più grave stiamo inziando a farci la guerra tra noi ed alla fine abbiamo pagato e continuiamo a farlo ed insieme a noi le nostre famiglie.

Il fatto è che tra chi riesce a tirare avanti perchè ha una attività oppure il doppio lavoro e chi invece vive di sola cassa non c’è differenza tranne che economica, la vera differenza tra gli operai è una, ed è una terribile verità: c’è chi sa di essere solo un numero all’interno a all’esterno della fabbrica e chi invece crede di essere il numero sia all’interno che all’esterno, questa è la vera differenza perchè ci sono numeri che contano ed altri che si lasciano contare, noi tutti apparteniamo alla seconda categoria non importa quanto si possa essere ricchi o poveri e quanto stupidi o intelligenti, alla fine c’è sempre uno che conta per e più di noi sia all’interno che all’esterno della fabbrica.

Nel 2006 si affaccia alle porte della IAR - SILTAL un gruppo che sembra uscito da un film di fantascenza, si parla di milioni di euro come fossero bruscolini, si parla di refrigerazione passiva e di ingegneri che avrebbero progettato una macchina avveneristica dal design innovativo, si scissero gli operai di Pignataro tra qualificati, tecnici, quasi scenziati, un poco scienziati e chi più ne ha più ne metta, si cominciarono a montare macchinari e trasformare e spostare interi reparti produttivi da una parte all’altra dello stabilimento e dell’ Italia, chi stava a destra è andato a sinistra e viceversa e giorno dopo giorno lettera dopo lettera si faceva avanti il nome di “Beatrice”, la lavatrice, una macchina nata già vecchia per niente concorrenziale. In tutto questo trambusto la “GEPA” riesce ad acquistare tra mille promesse e milioni di euro (mai visti) gli stabilimenti del gruppo IAR - SILTAL.

Dal sito GEPAFIM La Siltal S.p.A. è stata costituita l’8 novembre 2006 dalle società Gepafim Holding spa (95%) e dalla C.& P. TECHNOLOGY spa (5%). La Siltal é deputata all’attività di produzione di apparecchiature refrigeranti per la conservazione di beni e di prodotti, in regime di freddo e piccoli e grandi elettrodomestici. La Siltal spa, attraverso apposita nomina da parte della Gepafim Holding spa, ha rilevato tutta l’attività industriale della ex-Iar-Siltal spa.

La Iar-Siltal spa nasce negli anni ‘70 nello stabilimento di Ticineto (Al) per la produzione di apparecchi che producano freddo (apparecchi per la conservazione di prodotti surgelati, vetrine e conservatori). Successivamente acquisisce dalla Zanussi lo stabilimento di Bassano, entrando nel segmento dei frigoriferi e congelatori verticali. Viene rilevato anche uno stabilimento ad Abbiategrasso, per la produzione di lavabiancheria. L”invasione” dei mercati europei ad opera di produttori, soprattutto turchi e cinesi, ha creato grossi problemi sui prodotti di fascia bassa. Il management di allora non è stato pronto a reagire a questo cambiamento e, pur di mantenere le quote di mercato acquisite, ha iniziato una politica commerciale “suicida” di vendita sottocosto.

Nell’ultimo biennio la società si è concentrata sulla ricerca di prodotti innovativi, che possano permettere di presentarsi sul mercato con una riposizionamento strategico sostanziale. Il prodotto allo stadio più avanzato è ” Beatrice “, una nuova lavatrice con carica da 8,5 Kg, cestello molto più grande e altre interessanti funzionalità. Sono in fase progettuale: un nuovo modello di frigorifero, un nuovo frigo combinato, una lavatrice top-loader e un nuovo congelatore verticale. Inoltre, il Gruppo Gepafim ha apportato in Siltal spa, mediante la propria controllata C. & P. TECHNOLOGY, il brevetto della refrigerazione passiva. Quest’ultima è una nuova tecnologia che permette la conservazione di prodotti deperibili quali ortofrutta, carni, prodotti lattiero-caseari, florealicoli ecc, in condizioni di temperature e umidità ottimali senza consumo di energia durante il funzionamento.

Tale tecnologia, a seguito delle varie certificazioni e prove, è in corso di applicazione sulle linee di produzione della Siltal. Ma chi ha fatto i soldi ? Certamente non noi, che tra anticipi di cassa non versati, incongruenze sul Fondo Cometa e Inps fino ad ora ci abbiamo rimesso. Conclusioni. Combattiamo, lottiamo, uniamoci, ma soprattutto riprendiamoci quello che è nostro il salario, il futuro, la nostra dignità di uomini e di donne che lavorano.

Tags: casertano, crisi-industriale, occupazione, siltal

Anonimo ha detto...

nessun sindacato europeo fa sciopero....in questo momento...

Anonimo ha detto...

adesso non scrive piu' con lettere maiuscole?

Anonimo ha detto...

a strasburgo il 16/12/2008 c'è manifestazione europea che fim fiom uilm partecipano indetta dalla ces....c'è pure da italia gente che parte per partecipare, e comunque domani è il 12 sciopero nazionale cgil