sabato 14 marzo 2009

CRISI, SI PU0' ANCORA ESSERE OTTIMISTI?

Apro questo intervento perchè vorrei raccontarvi la mia giornata a Rovigo e le mie sensazioni su questa crisi....Lunedì 9 marzo, all'assemblea dei quadri di CGIL del Veneto c'ero anch'io, mi è stato chiesto di fare un'intervento sulla situazione in cui stiamo vivendo noi lavoratori cassaintegrati e non potevo non pensare a voi colleghi.. Sintetizzando ho detto del dramma che viviamo da anni, ho raccontato del nostro presidio, delle lotte che abbiamo fatto e di una crisi che non ci dà speranza. Di come sono costretti a vivere i nostri figli e dell'angoscia per il futuro che non sappiamo come sarà....Non è stato facile per me, c'era anche Epifani ma ci ho messo l'anima, credo che giunti a questo punto non servano più i numeri, bisogna avere il coraggio di dire che non ce la facciamo più, bisogna parlare con il cuore e non con la rabbia, solo così potremmo far capire dove ci sta portando questa crisi....Ma questa crisi c'è ancora chi la sottovaluta, c'è ancora chi dice di spendere, ma che soldi dobbiamo spendere se non li abbiamo? Io non sto facendo politica, sarei la meno indicata ma ce ne vogliamo rendere conto che non stanno facendo nulla per noi....Alla maggioranza non importa nulla e l'opposizione non è che proponga grandi cose....Il tutto si completa con un sindacato che si permette anche di firmare accordi separati rendendo ancora più debole gli unici che potevano lottare per far fronte a questa crisi.....A me sta cosa mi puzza.....sto col più forte perchp mi fa comodo....Non me ne vogliano gli interessati, ma siamo in un paese democratico dove la democrazia sta scomparendo e dove alcuni sindacati non hanno nemmeno il coraggio di lasciar parlare i lavoratori....Ora la cgil ha proposto un referendum per chiedere ai lavoratori che ne pensano dell'accordo separato, io un plauso glielo voglio fare perchè non hanno paura di mettersi in gioco, non hanno paura di lottare anche da soli come sembra faremo il 4 aprile.... Io sono profondamente preoccupata, per tutto quello che ci sta succedendo, questo governo sta facendo di tutto per isolarci, per portarci alla povertà.... In Italia perderanno il posto circa 6 milioni di lavoratori, pari al genocidio degli ebrei....In Italia da questa crisi ne usciremo sconfitti, pari del terzo mondo, dove i poveri saremo noi, sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi.... Si ritornerà al puro razzismo, a non tollerare gli extracomunitari ma nemmeno chi viene dal sud....La solidarietà sparirà...Non è solo emergenza economica ma sociale, non potremmo più nemmeno stendere la biancheria fuori dalla finestra perchè ce la ruberanno....hanno già iniziato a rubare nei pollai...Ma ci rendiamo conto una volta per tutte di cosa sta accadendo....Finiamolo di puntare il dito sui sindacati perchè se le cose non si smuovono rischieremo anche di non percepire la cigs quando l'INPS non avrà più i soldi per pagarla....La Siltal non ha futuro, la favola è finita ma almeno abbiamo una misera cassa per poter provare a soppravvivere... e ve lo dice chi si trova in cassa marito e moglie, e non perchè non cercano ma perchè non c'è niente in giro...Non bastano però questi soldi e dobbiamo aver il coraggio di gridarlo a chi ci dice di spendere... Basta starcene a casa, non sono le parole che parlano ma la testimonianza...Non serve predicare bene e razzolare male...Scendere in piazza in tanti per dare un grande messaggio a questo governo, che deve fare veramente qualcosa per noi, è nostro dovere...Non ci sono più scuse, il 4 aprile dovremo invadere Roma, dovremo essere in moltissimi, glielo dobbiamo ai nostri figli che abbiamo messo al mondo non per dargli uno schifo di vita.... Ve lo dico con il cuore, ascoltate la vostra coscienza e cominciamo a lottare tutti assieme altrimenti altro che fascismo...
Ah dimenticavo ho anche baciato Epifani....

3 commenti:

Anonimo ha detto...

mah, l'ottimismo in questi momenti, non è tanto facile trovarne, non solo da noi in siltal. Certo, il massimo del pessimismo come esterni tu, certo non porta altrettanto giovamento. Concordo però pienamente che solo stando uniti si può tirar fuori qualcosa di forte. Parlo anche del futuro imminente, quando qualcuno vuole comprarci per dividere i 'suoi' debiti con noi. Il 4 aprile è una data importante, ma ancora più importante sarebbe vedere la fiom, la fim, la uilm e l'ugl dialogare e magari scontrarsi anche, ma per il bene nostro, e al solo fine di raggiungere uno scopo comune. Ognuno rispettando le proprie direttive di sindacato che credo non siano quelle di sputtanare o peggio denigrare il collega delegato dell'altro sindacato. Questo può, allo stato attuale essere già un ottimo punto di partenza Perchè la nostra controparte non è quel sindacato cui non siamo iscritti, ma il nostro 'povero' datore di lavoro. Il portafoglio vuoto è fonte di fortissimi disagi, ma certo lo scontro tra sindacati, certo non aiuta a riempirlo. Questa mia è un'esortazione, e spero che ai diretti interessati faccia breccia. E' chi dovesse iniziare questa ipotetica nuova strada di umiltà, correttezza e civiltà per primo, non sarebbe il più bravo, ma il più giusto. grazie a tutti

dream72 ha detto...

quello che tu chiami pessimismo viene da chi generalmente trova del bene anche nel male ed è ottimista di natura....ma dalla realtà non si può fuggire...

Anonimo ha detto...

Leggete l' articolo Siltal e Cometal di Massimiliano Francia da IL MONFERRATO
di oggi 20-marzo-2009
sul blog di Pignataro .

poveri Noi....