lunedì 15 settembre 2008

AL GENIO CIVILE

Si è svolto stamattina nella sede del Genio civile in Vicenza, l'incontro tanto atteso per capire se ci sia la possibilità dell'apertura di un fondo da parte della regione Veneto a sostegno dei lavoratori Siltal.
Dopo le presentazioni dei consiglieri regionali e dei rappresentanti sindacali, ha preso parola Gloria ( CGIL ) per fare una cronostoria della Siltal e spiegare come si è arrivati fino ad oggi. Più volte è stato ribadito quanto la situazione sia complicata ma è stato anche ricordato che la provincia di Vicenza creando il fondo di solidarietà ha anticipato 6 mesi di cassa integrazione e ad oggi non ha ancora avuto nessun ritorno dall'azienda. Gloria ha ribadito ancora una volta che siamo diffronte ad un assetto societario non chiaro, appreso al ministero il 31 luglio. Infine è stato ricordato che dopo che non sono stati mantenuti gli impegni di pagare gli arrettrati con le specifiche date del 10 agosto e 10 settembre, su sollecito delle sigle sindacali i tre commissari hanno richiesto l'anticipazione dell'incontro al MAP in prima data al 30 settembre ottenuto per la data 18 settembre per capire, si spera una volta per tutte le intenzione del Signor Caraffini.
E' intervenuto poi Pantano ( CISL ) precisando per l'ennesima volta come abbiamo a che fare con un imprenditore che con semplicità viene meno agli impegni presi anche in sede ministeriale. Alla domanda se l'azienda avesse commesse, ha comunicato che sembra che la fiera in Germania sia andata bene e che possano in futuro esserci nuovi ordini . Ha ricordato inoltre che i lavoratori Siltal hanno avuto un CUD di 9600 euro circa nel 2007 ed è impossibile vivere con questi soldi.
La parola è passata poi al rappresentante UILM ribadendo che questo imprenditore ( se possiamo chiamarlo così ) si sta prendendo gioco delle istituizioni , dei sindacati e dei lavoratori stessi. Comportamento Immorale
Per finire c'è stato l'intervento di Gianni ( UGL )precisando come questa situazione crei nei lavoratori una mancanza di fiducia nelle istituzioni e nell'azienda stessa. Ha ribadito che al tavolo a Roma bisogna fare chiarezza una volta per tutte sul futuro della Siltal. O ci saranno i bonifici o i commissari devono revocare il diritto di impresa.
Tirando le somme sono state evidenziate le seguenti priorità:
  1. Capire quale sia l'assetto societario
  2. Capire se ci sia un piano industriale valido ( magari parlando con l'azienda)

Solo dopo questo verifiche, la commissione regionale del lavoro cercherà di introdurre nella parte legislativa della regione alcune politiche di sostentamento del lavoro e aiutare così noi lavoratori.

L'incontro è iniziato alle 9,40 e si è concluso alle 11,15 circa alla presenza di una ventina di lavoratori.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Non vedo l'ora che arrivi il 18 settembre per capire una volta per tutte le intenzioni di Caraffini,ma in cuor mio non c'è speranza!!!!
Come possiamo credere alle parole di questa persona che valgono come uno zero assoluto!!!!
Baci a tutti,chi vivrà vedrà.

Anonimo ha detto...

E ancora una volta ci hanno preso oer i fondelli. Ma dico io quando ci stancheremmo di essere presi per il "culo???"

Anonimo ha detto...

a che ti riferisci?

Anonimo ha detto...

Ben venga il giorno 18 settembre!
Se ci sarà chiarezza la verità ci renderà uomini e donne libere!!!!!

Anonimo ha detto...

Anch'io son contento che arrivi il 18 sperando che venga definitivamente presa una decisione.
Ma qualcuno di voi sa cosa accade ai ns soldi se i commissari bloccano tutto? verranno nuovamente congelati? Amministrazione controllata o straordinaria? O neanche una delle due e dichiarano fallimento?O mandano Caraffini da dove è venuto e vendono tutto a PVC?
Se qualcuno ha le idee chare mi risponda, altrimenti spero che il 18 ci sia la risposta e non sia a ns scapito.
Abbiamo già i soldi di Iar congelati (compresi i TFR dei poveri lavoratori pensionati di 4 anni a questa parte).Poi, sul contratto da noi sottoscritto per il passaggio a Siltal si dice che il ns TFR sarà disponibile a partire da ottobre, ma questo se fosse andato tutto per il suo verso, e considerato che non è stato così cosa ci dobbiamo aspettare...
Scusate se parlo solo di soldi ma non ci dormo più la notte da un po'e vorrei andarmene da questo buco nero che è Siltal ma non so quanti anni ancora dovrò attendere per avere quanto mi spetta e dovendo fare i conti al centesimo, vorrei cercare di capire.
Se a partire dal 18 saremo liberi, con o senza portafoglio?
In bocca al lupo a tutti noi

Anonimo ha detto...

Caro amico/a sò che la mia risposta non ti sarà consolatoria capisco i problemi che hai sono quellli di tutti noi, ti ripeto spero che il giorno 18 tutti possiamo venire a conoscenza della verità per quel che riguarda i soldi mio nonno mi diceva sempre:schei e botte non torna piu' indrio!!Forse riavremo i nostri soldi ma chissà quando!
Baci