DAL MONFERRATO
Ticineto - 12/09/2008
È stato nuovamente disatteso l’impegno per il pagamento degli stipendi e della cassa integrazione alla Siltal. Mercoledì 10 settembre, i soldi per i lavoratori della Iar, che attendono di essere pagati ormai da mesi, non c’erano e l’amministratore delegato di Siltal Evasio Novarese è volato a Roma per prendere parte al Consiglio di amministrazione, nella speranza - dicono alcuni - di portare a casa buone notizie.
Tutto quello che è riuscito a strappare, però, secondo le informazioni a disposizione dei sindacati, è stata l’ennesima data per la ricapitalizzazione: il 31 settembre.
«Troppo poco - commenta Alberto Pastorello, sindacalista della Uilm - le date non bastano più. Adesso vogliamo che la ricapitalizzazione vada in porto. È l’unica condizione che può offrire le garanzie minime di impegno per un rilancio vero dell’azienda».
Martedì sera è stata ufficializzata la notizia che i soldi per pagare stipendi e quattordicesima non c’erano e i responsabili nazionali del sindacato - dice Tonio Anselmo, Fim-Cisl - si sono subito attivati per avere informazioni dall’azienda.
La beffa del 10 settembre replica quella del 10 agosto, dopo l’impegno assunto dall’azienda al ministero il 31 luglio, sancito da tanto di verbale pubblicato sul sito del ministero evidenzia Anselmo, che con Pastorello evidenzia che il 18 settembre è previsto un incontro al Ministero convocato con urgenza su richiesta dei sindacati dopo il mancato pagamento della cassa ad agosto: «Speravamo di ottenerlo a inizio settembre ma la prima data utile era il 18», dice Anselmo che esprime grande preoccupazione ed evidenzia che «i commissari che avevano venduto la Siltal al gruppo di Caraffini a questo punto potrebbero ricorrere nuovamente al commissariamento, visto che il piano industriale non è stato rispettato».
Ed è esattamente quello che intende chiedere il sindacato, dice Pastorello, che annuncia che «se entro il 18 settembre non ci sarà la ricapitalizzazione nell’incontro al ministero chiederemo di far saltare la vendita e riaprire la procedura. L’azienda è insolvente rispetto a tre mensilità e già solo per questo potremmo chiedere il fallimento, non ha pagato la cassa integrazione - soldi dell’Inps! - ha preso accordi con i sindacati e il ministero che non ha mantenuto... E anche la cassa integrazione era stata concessa per due anni in virtù di un accordo che coinvolgeva un numero elevato di lavoratori per consentire il rilancio dell’azienda, ma dal ministero non ci sarà la concessione della cassa per il secondo anno. Insomma, basta prendere tempo, il 18 è la data ultima, dopodiché bisogna voltare pagina e ritornare in procedura».
Questo consentirebbe tra l’altro - dice Pastorello - di «procedere con il recupero delle mensilità in sospeso dal fondo di garanzia dell’Inps e di ricominciare da capo, anche perché il problema delle condizioni dei lavoratori non può più essere trascurato».
Lunedì 15 settembre alle 15 ci sarà un’assemblea con i lavoratori: «Speriamo di avere maggiori informazioni e che la situazione si sia sbloccata», auspica Anselmo.
Massimiliano Francia
Ticineto - 12/09/2008
È stato nuovamente disatteso l’impegno per il pagamento degli stipendi e della cassa integrazione alla Siltal. Mercoledì 10 settembre, i soldi per i lavoratori della Iar, che attendono di essere pagati ormai da mesi, non c’erano e l’amministratore delegato di Siltal Evasio Novarese è volato a Roma per prendere parte al Consiglio di amministrazione, nella speranza - dicono alcuni - di portare a casa buone notizie.
Tutto quello che è riuscito a strappare, però, secondo le informazioni a disposizione dei sindacati, è stata l’ennesima data per la ricapitalizzazione: il 31 settembre.
«Troppo poco - commenta Alberto Pastorello, sindacalista della Uilm - le date non bastano più. Adesso vogliamo che la ricapitalizzazione vada in porto. È l’unica condizione che può offrire le garanzie minime di impegno per un rilancio vero dell’azienda».
Martedì sera è stata ufficializzata la notizia che i soldi per pagare stipendi e quattordicesima non c’erano e i responsabili nazionali del sindacato - dice Tonio Anselmo, Fim-Cisl - si sono subito attivati per avere informazioni dall’azienda.
La beffa del 10 settembre replica quella del 10 agosto, dopo l’impegno assunto dall’azienda al ministero il 31 luglio, sancito da tanto di verbale pubblicato sul sito del ministero evidenzia Anselmo, che con Pastorello evidenzia che il 18 settembre è previsto un incontro al Ministero convocato con urgenza su richiesta dei sindacati dopo il mancato pagamento della cassa ad agosto: «Speravamo di ottenerlo a inizio settembre ma la prima data utile era il 18», dice Anselmo che esprime grande preoccupazione ed evidenzia che «i commissari che avevano venduto la Siltal al gruppo di Caraffini a questo punto potrebbero ricorrere nuovamente al commissariamento, visto che il piano industriale non è stato rispettato».
Ed è esattamente quello che intende chiedere il sindacato, dice Pastorello, che annuncia che «se entro il 18 settembre non ci sarà la ricapitalizzazione nell’incontro al ministero chiederemo di far saltare la vendita e riaprire la procedura. L’azienda è insolvente rispetto a tre mensilità e già solo per questo potremmo chiedere il fallimento, non ha pagato la cassa integrazione - soldi dell’Inps! - ha preso accordi con i sindacati e il ministero che non ha mantenuto... E anche la cassa integrazione era stata concessa per due anni in virtù di un accordo che coinvolgeva un numero elevato di lavoratori per consentire il rilancio dell’azienda, ma dal ministero non ci sarà la concessione della cassa per il secondo anno. Insomma, basta prendere tempo, il 18 è la data ultima, dopodiché bisogna voltare pagina e ritornare in procedura».
Questo consentirebbe tra l’altro - dice Pastorello - di «procedere con il recupero delle mensilità in sospeso dal fondo di garanzia dell’Inps e di ricominciare da capo, anche perché il problema delle condizioni dei lavoratori non può più essere trascurato».
Lunedì 15 settembre alle 15 ci sarà un’assemblea con i lavoratori: «Speriamo di avere maggiori informazioni e che la situazione si sia sbloccata», auspica Anselmo.
Massimiliano Francia
15 commenti:
Se la ricapitalizzazione è prevista per il 31 settembre stiamo freschi!!!!!
Il 31 settembre non esiste nel calendario almeno nel mio,in quello di Caraffini visto il rapporto che ha con le date forse sì.........
effettivamente non avevo dato tanta importanza alla data..... sarà come quando i bonifici dovevano partire di domenica.....
hai ragione,chiunque tu sia, bisogna riconoscere i fatti e non le parole, a me dà molto fastidio che veniamo a sapere le cose dai giornali prima di fare le assemblee ad esempio,
facciamoci avanti a dire alle persone che ci stanno aiutando veramente da molti anni in modo corretto qualche grazie
Dimenticavo se la ricapitalizzazione è prevista per il 31 settembre, allora i bonifici degli stipendi e della CIG verranno fatti il 32 settembre?!?!?!?
come solito c'è qualche sindacalista che dirà i giornalisti hanno capito male.........e proviamo ad indovinare chi sono quelli che dicono le cose ai soliti giornalisti che non capiscono?????
Prendersela con quelli che vengono comandati al lavoro credetemi non è la cosa giusta,non hanno colpe se vengono chiamati dall'azienda lo dice la parola stessa: sono comandati al lavoro.Il vero problema non sono loro ma CHI permette a certi PERSONAGGI (in questo caso la proprietà)di giocare con la vita degli altri!!
Dovrebbero VERGOGNARSI E ANDARSENE!
Mi dispiace profondamente che si arrivi in continuazione a fare accuse sulla sottoscritta....Ad ognuno io permetto di esprimersi e dire la sua opinione sulle notizie che arrivano e sulla situazione siltal ma da oggi in poi quando si scenderà sul personale e soprattutto quando verrà anche nominata la persona io cancellerò....
All'anonimo voglio dire che come sei stato capace di fare il mio nome così potevi fare il tuo oppure compromettevi la carriera?
Abbi il coraggio di dirmi in faccia certe cose...
Se poi vuoi sapere qualcosa in più del volontariato che mi hai accusato di non fare vai pure in Parrocchia S.S.Trinità di Bassano e a S.Maria di Marostica!!! E sappi che presto saprò anche con certezza chi sei....
se lei pensa così della signora rosy, mi sembra proprio che oltre ad essere ignorante sul funzionamento del blog, che non si cancella nulla,ignora pure le basi del sindacalismo democratico italiano...io lotto anche per le persone che non hanno voce, io esprimo il mio dissenso anche per chi non ha voce, inoltre venga con noi davanti ai portoni dell'azienda siamo aperti a qualsiasi opinione,ne discuta a viso aperto con noi su cosa una compagna stà facendo per salvare il posto di lavoro e la dignità di vivere da operaio in un'azienda in crisi con un padrone farabutto.
no rosi non eliminare il post, lascia che altri leggano non aver paura di cosa ti accusano, la madre degli imbecilli è sempre incinta...noi siamo con te,che vengano in mezzo a noi ad esprimere la loro opinione, penso che oltre a non avere il coraggio non riescono a provare quello che dicono...pure invidiosi del tuo volontariato sono, sconfiggiamoli con la democrazia......
hei compagni battete un colpo...diamo man forte alla rosi...e a quelli che come lei sono accusate di schifezze non reali, rosi non togliere nulla hai sempre lasciato i commenti di tutti..noi siamo con te
Ho fatto di meglio, il contenuto è nella home....
Ok in un momento di debolezza ho cancellato il post e mi dispiace perchè sono stata io venerdì a dire che ognuno è libero di scrivere. Adesso che ci penso è a questo che voleva arrivare l'anonimo...Ora aspetto i suoi nuovi attacchi ....
come sempre i figli di PUTTANA non mancano mai ma se vengo O VIENI a sapere ki e l'anonimo te lo kiedo come un favore personale rosi DIMMI KI E KE CI RAGIONO IO CN LUI POI VEDIAMO QUANTA VOGLIA HA ANCORA DI ROMPERE,LO INCATENO NUDO AI CANCELLI DELLA SILTAL.........E TU NON MOLLARE ROSI LO SAI KE SE HAI BISOGNO CI SONO SEMPRE X TE NEL BENE E NEL MALE RICORDALO !!!Si ti becco ip ti fo maledire il giorno ke 6 stato cagato anonimo.....
Rosy sono una tua collega il blog che hai creato è molto bello e utile alla lotta per cercare di farci sentire ma .....accetta un consiglio non dare credito alle provacazioni tu sei e sarai sempre una bella persona e fai in maniera che i commenti che vengono lasciati nel blog non trascendino nella volgarità che non porta a nulla....ciao un bacio.
Posta un commento